Candidare cinque donne come capolista nei cinque collegi del Lazio, alle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio, è una scelta politica ben precisa.
In un momento in cui le destre provano a riportare il Paese indietro di decenni, la Lista Civica D’Amato Presidente mostra chiaramente qual è la prospettiva che ha animato questi anni di governo e che caratterizzerà, con convinzione e ancora più determinazione, i prossimi.
Lista Civica D’Amato, cinque donne capolista per il cambiamento
Del resto, i profili scelti parlano chiaro. Raccontano un approccio che va oltre il solo dato di genere: donne impegnate nella difesa e nella promozione della libertà di scelta.
Donne capaci di interpretare il proprio potere non come la proiezione di un dominio, ma come la possibilità di far emergere abilità, solidarietà, creatività, competenze già presenti nei territori da cui provengono.
Donne con la capacità di fare lavoro di squadra, di coniugare il proprio impegno non secondo le logiche dell’IO ma del NOI. È significativo, infine, che questa scelta caratterizzi proprio la lista del candidato Presidente.
Dando concretezza in ciò che Alessio D’Amato (e con lui le altre forze che compongono la coalizione) ha voluto nel programma per il Lazio del futuro.
Istituzione dell’assessorato ai diritti, parità salariale, più fondi all’imprenditoria femminile, potenziamento della rete dei consultori, dei centri antiviolenza, delle case rifugio, potenziamento della medicina di genere e attività di screening e prevenzione per tutte.
Scelte concrete e una visione chiara, dalla parte delle donne.