Il turismo, la cultura e l’ambiente sono i punti di forza della provincia di Viterbo ed il percorso della Via Clodia ne rappresenta un’eccellenza. Ma c’è ancora tanto da offrire e migliorare. «Viterbo e la sua provincia, sono un territorio che può e deve crescere attraverso diversi asset collegati da un unico concetto, la sostenibilità.
La Tuscia può esercitare diverse forme di richiamo turistico ed i cammini sono una di queste, forse la più adatta per riscoprire il piacere del contatto con la natura e visitare borghi poco frequentati», sostiene Silvio Marino candidato della Lista Civica D’Amato presidente nella Tuscia.
Viterbo, il percorso della Via Clodia
Molti amministratori locali intravedano i Cammini come opportunità di Turismo e quindi di ricchezza per il territorio. La prova è il rinnovato impegno di tutti i centri attraversati dalla Francigena, ma anche la coesione dei Comuni che intendono realizzare e veder riconosciuto il percorso della Via Clodia.
Molta parte del territorio, inoltre, conserva inestimabili resti della civiltà etrusca. Quasi impossibile elencare tutti i luoghi, vale la pena di citare solo il museo e le tombe di Tarquinia.
L’interesse per l’archeologia e la visita dei villaggi etruschi, hanno sempre richiamato un Turismo attento e di qualità soprattutto dal nord Europa. Lago di Bolsena, Civita di Bagnoregio e tantissimi altri borghi medioevali completano una offerta turistica nella quale bisogna assolutamente credere e sulla quale bisogna assolutamente puntare.
Turismo sostenibile si deve coniugare con tutela del paesaggio e integrare con una produzione agricola di qualità e per fortuna, il riconoscimento di 3 biodistretti va nella giusta direzione.
«La Regione deve mettere in campo strumenti e controlli per consentire a chi la terra la vive e la lavora, di resistere alla tentazione della monocoltura della nocciola ed essere accanto ai tanti che negli ultimi anni hanno migliorato sensibilmente la produzione di olio di qualità» aggiunge Silvio Marino.