“In Italia gli accessi in ospedale per le persone affette da disabilità motoria e/o cognitiva sono un percorso a ostacoli spesso insormontabile – lo dichiara Elena Improta – lunghe liste di attesa per ricoveri e esami, mancanza di competenze di medici e infermieri, strumenti diagnostici inaccessibili, difficoltà di comunicazione tra i sanitari i pazienti e i loro caregiver“.

“Una delle priorità della nuova giunta D’Amato – sottolinea la presidente della Onlus ‘Oltre lo sguardo’ e candidata alle Regionali del Lazio nella lista civica D’Amato residente – sarà di mettere fine a quello che per malati e famiglie è un ulteriore tormento”.

Le parole di Elena Improta

“Anche se non risultano dati a livello nazionale – aggiunge Improta – secondo un sondaggio condotto dall’Istituto Serafico di Assisi e reso noto da Personemagazine.it il 63,3% degli intervistati ha dovuto spostarsi fuori regione per accedere a esami e visite”

“Il 79,6% – sottolinea la candidata – si è rivolto a più di una struttura”.

Il Lazio, che a livello sanitario è molto avanti rispetto ad altre Regioni, deve potenziare i percorsi come quelli del Progetto TOBIA al San Camillo e ‘Curare con Cura’ al Presidio AslRM2 del Santa Caterina, sulla scia del Progetto ‘quadro’ D.A.M. A (Disabled Advanced Medical Assistance).

Deve inoltre dotarsi di strumenti, sul modello del progetto PASS Toscana (Percorsi Assistenziali per Soggetti con bisogni Speciali), che garantiscano un equo accesso alle cure per le persone con disabilità, attraverso una presa in carico personalizzata secondo i bisogni speciali dell’assistito”, conclude Improta.