Nel programma del candidato della destra, Francesco Rocca, le donne non vengono mai menzionate.
Semplicemente non esistono nè dal punto di vista sociale, nè dal punto di vista sanitario. Neanche un rigo dedicato alle politiche di genere, all’imprenditoria femminile o alla parità salariale tra uomini e donne. Niente su discriminazioni e violenza di genere, dei servizi antiviolenza e delle case rifugio non c’è traccia. Nulla sulla salute delle donne, nè sui diritti sessuali e riproduttivi che si giocano sui corpi delle donne, e nessun investimento previsto per i consultori.
Ecco come Rocca tratta le donne nel suo programma
In tutto il programma di Rocca le donne vengono citate una sola volta, come statistica legata alle persone che soffrono di sintomi depressivi. Meloni, Meloni, la prima donna premier, e poi? Tutto questo è indecente, non possiamo accettare di tornare al passato, a una Regione misogina e maschilista.
La Lista Civica Alessio D’Amato Presidente vuole una regione con le competenze e le capacità per costruire una società più giusta per le donne, che ne riconosca i talenti e le possibilità. Per questo tra le nostre proposte c’è un assessorato alle pari opportunità e ai diritti, che ricomprenderà anche le tematiche e i bisogni della comunità LGBTQI+.
Le 5 capolista della Lista Civica D’Amato
Nella nostra Lista invece Alessio ha voluto come capolista 5 donne capaci di interpretare il proprio potere non come la proiezione di un dominio, ma come la possibilità di far emergere abilità, solidarietà, creatività, competenze già presenti nei territori da cui provengono.
Donne con la capacità di fare lavoro di squadra, di coniugare il proprio impegno non secondo le logiche dell’IO ma del NOI. È significativo, infine, che questa scelta caratterizzi proprio la lista del candidato Presidente. Dando concretezza in ciò che Alessio D’Amato (e con lui le altre forze che compongono la coalizione) ha voluto nel programma per il Lazio del futuro.