«I giovani chiedono di essere protagonisti del cambiamento e si potrà uscire dalla crisi generazionale solo aumentando la capacità di mediazione e coesione sociale. Basta lamentarsi, il vero motore sono i ragazzi e le ragazze. A loro chiediamo a loro di dedicare tempo al volontariato ma dobbiamo anche offre occasioni di confronto e idee per trasformarli nei protagonisti del cambiamento. Il mio impegno e quello di Alessio D’Amato sarà quello di continuare a investire sulle politiche attive del lavoro dedicate ai giovani per portare ricchezza culturale, sociale ed economica alla collettività», afferma Silena D’Angeli, candidata a Rieti per la Lista Civica D’Amato presidente.
Quali sono i progetti a Rieti della Lista Civica
«La prima proposta che avanzerò a D’Amato e ai giovani reatini sarà quella di un’ampia ricognizione degli spazi pubblici inutilizzati da dedicare a centri culturali dove dare vita a tutte le tematiche più vicine alle ultime generazioni: ambiente, musica, lettura, confronto a tutto campo».
«Tanti sono progetti da far decollare nella città di Rieti, ho messo in campo in questi anni il coinvolgimento di donne, uomini e giovani aggiunge la candidata Silena D’Angeli -. Insieme abbiamo dato voce ai temi di libertà in ogni campo. Abbiamo manifestato contro la violenza sulle donne, per il diritto all’aborto, all’omosessualità, per i diritti degli immigrati e dei senzatetto. I giovani chiedono di essere protagonisti del cambiamento e si potrà uscire dalla crisi generazionale solo aumentando le capacità di mediazione e coesione sociale. Le Istituzioni devono fare da fulcro per favorire la coesione sociale, vanno sostenuti i temi dei diritti , della cittadinanza, della cura delle persona , della medicina territoriale. Le persone devono essere il cuore della città, il territorio deve diventare una comunità viva. La ripartenza con D’Amato Presidente della Regione Lazio non dovrà escludere nessuno, si avrà maggiore cura dei poveri, delle famiglie con figli disabili, anziani nelle RSA ,gli asili nido andranno raddoppiati per alleggerire il peso dei genitori».
